Thursday, September 30

Genera Plantarum



VOLUME III - Gentianaceae to Compositae


Tassonomia botanica. Per portare ordine al mondo, per fissare le cose entro quell'incessante divenire che genera l'incanto primordiale, la meraviglia generatrice di parola. La parola che dice il mondo, trascrivendolo in immagine.
Linaria vulgaris. Linnaea borealis. Lithospermum arvense. Pianta. Albero. Fiore. Parole che dicono l'assente perché dall'assenza nasce la parola. Parole che ci parlano di contenuti omologati. Il fiore oggetto logico, che non è questa Linnaea Borealis che adesso posso cogliere, il fiore di tutti e di nessuno, eviscerato dalle pratiche di vita.
Metafisica alfabetica che dimentica il suono e il segno e le pratiche di vita condensate in questa L, in questa I, in questa N. Soggetto che osserva teoreticamente dal proprio punto di vista pan-oramico l'oggetto astratto, afferrandolo in concetto.
Parole come classificazione botanica che "definisce e distingue, assegnando gli enti a teorie e regioni dell'essere esclusive" (Carlo Sini, L'unità della scienza e il ritorno della filosofia, Parol 8, 1992).
Il fiore della logica, fisso, immobile, univoco, che non può essere nel contempo non fiore perché "a non è non a è indubbiamente una verità universale" (Cfr. Sini, 1992).
Ma questo fiore che nominiamo qui, che fermiamo nella nostra tassonomia è l'Oggetto assente di una pratica finita tra innumerevoli pratiche finite. Un'apertura di mondo, tra le tante ugualmente possibili.
Come dice Sini, interroghiamo "il senso di tutte le nostre scritture, dei nostri alfabeti e dei nostri numeri". In modo etico per abitare in modo nuovo l'evento mondo, per una "pratica di pensiero più libera e più ampia, a partire da un'etica del soggetto che esperisce [...] la parzialità finita di tutti i suoi progetti e delle sue figure universalizzanti".

i believe

I believe in coyotes and time as an abstract
Explain the change, the difference between
What you want and what you need, there's the key,
Your adventure for today, what do you do
Between the horns of the day?


sì, le mie verità le trovo solo nelle canzoni...

Wednesday, September 29

tra-scrivere il mondo

scrivo da qui. e aspetto. e non so a che ora uscire. coi capelli sporchi che non vedo l'ora di andare a casa a lavare. poi vedo un filo sospeso. e adesso mi ricordo di neve e mi ritrovo funambola. in mezzo sospesa. sirena a metà. scrivo da qui i miei stream of consciousness che non dicono niente. perché qui tanto non c'è niente da imparare. qui è solo il posto in cui mi rifugio quando sto male. qui è solo l'angolo in cui prendo aria quando trovo intorno le cose in cui non credo. o quando penso alle fotocopie dentro all'armadio. che sono tutte ancora lì. con i contadini svizzeri che dialogano con feyerabend e i circoli perfetti di galileo (le ellissi manieristiche non gli piacevano così tanto). con i miti e le forme simboliche per dare un senso al mondo. perché il mondo pitagorico crolla davanti a una piccola radice di due.
queste sono le cose in cui ho sempre creduto. e mi mancano. e magari qui in questo spazio in qualche modo le ritrovo. quando penso agli scarti di senso e sento che forse la verità si nasconde anche in una canzone.
è un lavoro inutile, non significa nulla, odio la pubblicità e la comunicazione.
forse a volte l'ho pensato anche io. per lo meno vuoto. non sono queste le cose di cui voglio scrivere. alla fine il foglio-mondo è la cosa in cui credo veramente.

Tuesday, September 28

about change



Try this little experiment. Take the string and ask somebody to tie your hands behind your back.
Then try to drink a glass of water.
For a disabled people, this is not an experiment.

Vreau - Graffiti BBDO Romania

Monday, September 27

j’accueille par son nom

i pensieri d'alberi di whitman. cartesio e il suo melone. le tristezze della sagan. charmant petit monstre. che se cerco di sicuro la trovo nell'armadio tra le pagine gialle di speranze e di noie, di domeniche che non c'è mai il sole, lasciate lì da una mirca diciottenne. testi di canzoni. sanremo 57. morrissey 89.
tu con le tue figure lunghe e sottili e le foto di j.d.
io coi miei pennarelli colorati. scarabocchi. e io allo specchio vedo te. con i tuoi sogni uguali ai miei.

les yeux fermés: bonjour tristesse

Thursday, September 23

Talking about the passion

you have a story to tell me. a story about change. deconstruction of images. pixel after pixel. goodbye romania. i don't enter. you write letters that are numbers. i write letters of meaningless words. hope, faith, care. my way of changing. i'm a loser. only losers have hope.


In Romania 1975

p.s. not everyone can carry the weight of the world

Tuesday, September 21

maratona d'estate

i was dancing when i was twelve



mattine di sabati lontani. cigni e boschi addormentati in bianco e nero. pigra davanti alla tv. e per vedere i colori guardare in controluce la cartina delle caramelle. o delle arance. ma solo di natale.
e parlo del passato. incapace di inventare metafore per dire quello che oggi non posso

Play it for today
as natural as rain he dances again and again and again

Friday, September 17

in a bar under the sea



un po' di colore. forse io sono proprio così.

Thursday, September 16

la pioggia di settembre

La troverai fuori città
Alla fine della strada.

signorina romeo

Wednesday, September 15

"Io credo [...] che le idee di separazione, purificazione, demarcazione e punizione della trasgressione svolgano come funzione principale quella di sistematizzare un'esperienza di per sé disordinata. E solamente esagerando la differenza tra unito e separato, sopra e sotto, maschio e femmina, con e contro che si crea l'apparenza dell'ordine".
Mary Douglas, Purezza e pericolo, 1976

tratto da www.ildue.it

Thursday, September 9

In dialogo con Edith



Wer die Wahrheit sucht, der sucht Gott, ob es ihm klar ist oder nicht
Edith Stein

Tuesday, September 7

Per amore del mondo

Pensare la vita. Il pensiero che si mette in movimento, che trascende se stesso perché pensa quello che è totalmente l'altro-da-sé: la vita. Un pensiero incarnato, una ragione non pura che ha mani, piedi e soprattutto occhi grandi e spalancati con cui guardare il mondo, per recuperare l'originaria meraviglia, quello stupore straordinario che dà le vertigini e che ci dà da pensare. Un pensiero di vita che cerca incessantemente la vita, un pensiero che è primariamente esperienza-di-mondo e che diventa amore-di-altro. Perché ci sono
forme delle coscienza rispetto a quella conoscitiva e anche altre funzioni della ragione che non sono meno adeguate o più povere della chiarezza filosofica: il sentire, il volere, l'agire.
Edith Stein

Perché entriamo in rapporto con quello che noi non siamo sentendolo, in modo empatico: comprendiamo l'alterità che ci accomuna per accogliere ciò che è altro-da-noi e che è altro come noi.

Alice is 'a kind of serpent'

In which Humpty Dumpty, a true Heraclitean, asserts that there must exist an opposite to a birthday which is an un-birthday.


edith, lorina e alice

Monday, September 6

nate di marzo


A federi' ma va' a dormi', va'

memorie

li ho lasciati in cucina, con la luce sbiadita di un caldo settembre. il tavolo fra loro. il piatto di pasta in bianco. quello che rimane. è non è vero che non è niente. e io che devo essere forte e tenerli per mano. a volte i miei ricordi hanno la forma di foto scolorite dal sole.

Play it for today
cause sunbeams are not made like me

Ticket to ride

firenze. a dorothy e maggie. con amore

Friday, September 3

Old polaroid

Your cup of coffee,
the little blue one,
where the sea can easily sink.
I stand by the window,
open to the red of the flowers
and the dusty light of the street.
The silent noise of the fridge,
stolen pages on the wooden shelf
while golden bees sleep in my hair.
You read the colour
of the winding march
and smoke lazy clouds
that run in the air.

colore



non mi ricordo più dove. forse un giorno di un aprile piovoso. 1984.

Thursday, September 2

des images et des mots

taglio immagini. le chiudo in una delle tante mie scatole. non so più da dove vengono. immagini e parole. quello che faccio io. senza forbici né colla.

Play it for today
in questa veglia pacificami il cuore

Wedding and funeral band

am(u)ore. parole che non capisco. mi spavento. bisogno di frastornante allegria. festa di paese con le scarpe bianche tinte di rosso e il vestito buono. il vino nel bicchiere di plastica. la banda che accompagna chi va e chi torna.
lo so. vestita da sposa non sarei credibile.


Elliott Erwitt - Siberia, Bratsk, 1967

Wednesday, September 1

La terra, la guerra, una questione privata

Verranno al contrattacco
Con elmi ed armi nuove
Verranno al contrattacco
Ma intanto adesso curami


un giorno qualunque. nei lontani 50. un uomo lungo, quello che nelle vecchie foto è sempre vicino alla sua piccola donna. un bambino davanti ai giorni davanti a lui. un cancello. una grande fabbrica. in una sesto operaia. qui è dove sfruttano tuo padre.
Libero. mio nonno. non si è mai visto il figlio di un operaio andare sulla luna.
a noi piace più la terra.

Play it for today
someone somewhere in summertime
Ticket to ride
non ho mai visto il sole e le strade di palermo. qualcuno arriva qui.

still life

sometimes i feel like i can't even sing. i'm very scared for this world.
penso alle bambine e ai bambini del mondo. alla bimba di baslan che corre tenendo la mano della nonna. a quelli rimasti dentro.
un altro giorno triste. il mondo che va avanti. indifferente. loro lì dentro. non so a cosa pensano.


© Henry Diltz